L’Eiaculazione Precoce è una patologia caratterizzata da eiaculazione che, in modo persistente o ricorrente, si manifesta alla minima stimolazione sessuale, prima, durante o poco dopo la penetrazione e, comunque, prima che il soggetto lo desideri. L’uomo quindi ha in questo caso uno scarso controllo sull’eiaculazione e ovviamente ne consegue una assoluta mancanza di soddisfazione durante i rapporti sessuali.
Tre sono, quindi, i criteri chiave per riconoscere e fare diagnosi di eiaculazione precoce:
il tempo di latenza eiaculatoria intravaginale (tempo che intercorre tra la penetrazione vaginale e l’eiaculazione); il controllo sull’eiaculazione; la soddisfazione nei rapporti sessuali.
Si manifestano due tipi di eiaculazione precoce: quella primaria nota anche come lifelong o congenita che compare sin dalla prima esperienza sessuale e che continua per tutta la vita e l’eiaculazione precoce secondaria, nota anche come acquisita, che compare gradualmente o improvvisamente, dopo un periodo di attività sessuale con eiaculazione normale. In quest’ultimo caso la disfunzione può essere causata sia da fattori fisici che psicologici come
prostatiti, ipertiroidismo, disfunzione erettile, uso di droghe, stress ed ansia legata al rapporto sessuale.
Questa disfunzione è piuttosto diffusa ma gli uomini sono spesso riluttanti a discutere i propri sintomi con i loro medici, a causa di imbarazzo o della convinzione che non ci siano prospettive risolutive e si aprono difficilmente anche con le loro partner che, ovviamente, risentono enormemente della mancanza di una vita sessuale completa ed appagante. In molti casi tuttavia, proprio dietro suggerimento della propria partner diversi uomini cercano un consulto sessuologico e trovano la possibilità di superare questa problematica, tornando ad una serena vita di coppia.